Residency Unlimited

Alessandro Facente interviewed in Artribune

Un curatore romano a New York. Intervista ad Alessandro Facente

Una conversazione a tutto campo con Alessandro Facente, giovane critico e curatore romano attualmente in residenza presso la Residency Unlimited. Per capire cosa rende la Grande Mela un luogo di attrazione per la cultura contemporanea. E come la pratica curatoriale possa aiutarci a capire meglio le dinamiche del presente.

Scritto da | domenica, 13 ottobre 2013 · 3 commenti

Alessandro Facente

Il tuo fare la spola ormai da anni tra l’Italia e New York sta portando dei frutti? È un sacrificio che ha senso fare?
L’esperienza che sto facendo alla Residency Unlimited è certamente il frutto più riscontrabile. Tuttavia, durante le mie precedenti permanenze ho fatto innumerevoli studio visit con artisti provenienti da ogni parte del mondo, e solo il fatto di trovarmi a portata di mano così tanti punti di vista mi ha consentito di assorbire diverse forme di pensiero. Guadagnare materia visiva attraverso il dialogo sul lavoro degli artisti ha incrementato quelle capacità di lettura critica che sono determinanti se il tuo approccio curatoriale vuole essere funzionale a trovare nelle opere il senso che occupano nel tempo in cui vengono concepite. Forse quelli che tu chiami frutti, dovremmo definirli semi, che prima o poi fioriranno in altri progetti. Ma solo avere anche la consapevolezza che infilando una mano in tasca sai di averne, significa che questa città ti alimenta qualcosa di più prezioso di uno step curriculare: la fiducia per continuare.

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http://www.artribune.com/2013/10/un-curatore-romano-a-new-york-intervista-ad-alessandro-facente/

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